Due giornate dedicate alla vela e ai protagonisti di questo sport, campioni e artigiani come Erasmo Silenzi, talentuoso maestro d’ascia di Porto San Giorgio che con i suoi scafi ha contribuito a tradurre in realtà il sogno di indimenticabili vittorie per mare. L’iniziativa, “La vela a Porto San Giorgio tra memoria, arte e pratica sportiva”, è promossa dall’Associazione Nautica Picena per sabato 7 e domenica 8 agosto alle ore 19.
La giornata di sabato è dedicata all’attività ultradecennale di promozione della vela svolta dalla stessa Associazione Nautica Picena e dalla Lega Navale di Porto San Giorgio e da Liberi nel vento Sono previsti gli interventi dell’avv. Fabrizio Emiliani, per la LN, e di Luciano Gaucci, storico presidente e tra i soci fondatori dell’Asd Nautica Picena. Sarà presente anche Daniele Malavolta, presidente dell’associazione nautica dilettantistica Liberi nel vento, il cui obiettivo è di promuovere lo sport della vela tra persone con varie disabilità fisiche, mentali e sensoriali. L’associazione è affiliata al Comitato Italiano Paralimpico e alla Fiv. Conduce l’incontro Sergio Brunamontini, medico e appassionato di vela.
Domenica verrà ricordato Erasmo Silenzi, storico e abilissimo costruttore di scafi, tanto da meritare l’appellativo di ‘Stradivari della nautica’. Nato nel 1909, si racconta – nel sito a lui dedicato – che non ancora diciottenne costruì, nella soffitta di casa, un singolo da canottaggio da 5 metri, tanto che per farlo uscire si rese necessario farlo passare dall’abbaino sul tetto. La sua carriera iniziò con i pattini a remi, che diventarono ben presto celebri nella cittadina balneare per la loro leggerezza e grande maneggevolezza. Negli anni ’50 progettò e creò diversi motoscafi con motore fuoribordo e una grande varietà di imbarcazioni, tra cui due ‘canotti’ a 4 rematori e timoniere, lunghi 6 metri, per la Lega Navale, realizzati in fasciame sovrapposto chiodato (tecnica originale usata per i Dinghy). Negli anni 60 Silenzi si dedicò alla costruzione dei primi Flying Junior in legno lamellare, alcuni dei quali saranno venduti in Svezia e in Olanda. Negli anni 70 prese a costruire i Flying Duchtman, le ‘Ferrari del mare’. Molti equipaggi a livello nazionale gareggeranno con le barche Silenzi. Nel 1976 Carlo Croce partecipò alle Olimpiadi di Montreal-Kingston, in Canada, con una imbarcazione realizzata da Erasmo per lui. Negli anni successivi continuò a perfezionare le tecnologie di costruzione esplorando le tecnologie di materiali compositi, come legno-kevlar. Anche dopo essere andato in pensione, Silenzi non smise di apporre la sua ‘firma’ su pezzi unici: l’ultimo un FJ, l’Optimist creato appositamente per la nipote. E’ scomparso nel 2004.
A ricordarlo, ci saranno Federico Radente, collaboratore storico di Erasmo, e il figlio Luigi. Per l’occasione, saranno esposte alcune imbarcazioni frutto della sua esperienza e ingegnosità: un Dinghy, Pattino ed un Flying Duchtman messi a disposizione dai rispettivi proprietari.
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